Data: Gennaio – Aprile 2011
Località: SSSM / Castelveccana
Una sera di fine dicembre 2010, seduti davanti a una bella (e buona) bottiglia di vino, a Raff nasce l’idea di organizzare nella nostra società un corso CMAS Trimix Normoxic e ci chiede: “Siete interessati?”
Era un po’ di tempo che se ne parlava anche con Stella e l’idea di ampliare il nostro range di immersioni e, soprattutto, di poter fare questa estate qualche bella immersione su relitti in tutta tranquillità e sicurezza ci stimolavano molto. Per rendere ancora un po’ più stimolante e divertente il corso sarebbe stato bello riunire il “team” con cui abbiamo partecipato al GUE-fundamentals e cioè Ivan ed Enrico. Purtroppo quest’ultimo, non avendo i requisiti necessari (Nitrox ADV),ha dovuto dare forfait ma Ivan è subito stato “dei nostri”!
Durante le lezioni teoriche abbiamo avuto la possibilità di apprendere gli argomenti principali dell’immersione tecnica, le proprietà dei gas, le strategie di decompressione, la ratio deco e tante altre cose.
Poi è stato il momento di passare in acqua ed essere messi di fronte agli skills da imparare e da migliorare: mantenere il corretto trim e assetto con una o due stage, gas switch, v-drill, lancio del pallone, simulazioni di emergenze come la perdita della maschera, rottura della luce, esaurimento del gas di fondo o di quello decompressivo.
Ovviamente durante il breifing pre-immersione veniva spiegato da Raff cosa dovevamo fare nelle varie evenienze e come dovevamo comportarci… ma è stata dura lo stesso.
Dopo diverse immersioni passate tra di noi ad esercitare i vari skills è giunto il momento della prima vera immersione: 20min a 50m con un 21/35 e deco in Nitrox 50. Peccato che la mia muta ha deciso di imbarcare acqua. A questo punto non rimane altro che vedere i compagni di corso, una domenica mattina di sole timidamente tiepido di gennaio, uno dopo l’altro, immergersi in compagnia di Raff e altri amici per la loro prima respirata di elio.
Significativa la fotografia della mia stage che giace solitaria sul ponte del nostro battellone. Muta riparata e la settimana dopo mi appresto anche io a “recuperare” la mia immersione saltata sempre con compagni di corso che, ovviamente, non disdegnano di accompagnarmi 🙂
Devo dire che l’esperienza è stata decisamente superiore alle aspettative; sebbene avessi una leggera tensione iniziale, è sparita quasi subito lasciando il posto ad una lucidità e rilassatezza mai provate a quelle profondità.
Passiamo ancora qualche tempo ad esercitare i nostri skills, in particolare usando due bombole decompressive, e, finalmente, giunge il tempo di un’altra immersione “seria”. Questa volta si tratta di 20min a 60m con un 18/45 con deco in Nitrox 50 e Ossigeno puro nella mitica parete di Punta Granelli. La “squadra” è composta da Stella, Ivan ed io più il nostro istruttore Raff e Fabio che si è offerto di accompagnarci. Il nostro caro “amico comandante” nonché Daniele ci ha invece dato buca preferendo farsi una trasvolata in quel di Foggia (hihihi)! Sul posto ci hanno raggiunto anche Sheila e Romano che hanno optato per un’immersione in scooter.
L’immersione questa volta, almeno per quello che mi riguarda, non è stata così tranquilla come la precedente a causa di qualche problemino “tecnico” che però è stato prontamente risolto durante l’immersione. In effetti, dopo i 40m, la valvola di carico della mia muta stagna ha deciso di non funzionare e di mettermi sottovuoto! Dopo ripetuti tentativi finalmente ha ripreso il funzionamento ma, aimè, parte del mio gas di fondo se ne è andato a causa dello stress e dalle attività di “fixing” del problema. Risultato: una riduzione del tempo di fondo programmato e un bel gas sharing tra me è Raff (eheheh, le simulazioni di emergenza servono!). In conclusione è stata comunque una bella immersione conclusiva del nostro corso su una bella parete di roccia e con un’acqua niente male.
La serata si è conclusa con una bella cena tutti insieme alle rispettive compagne e con la consegna dei diplomi.
Un grazie da parte mia ai compagni di corso, a tutti coloro che hanno partecipato alle nostre sedute di allenamento e immersioni e, un ringraziamento particolare a Raff, per il tempo e le energie che ci ha dedicato.
No responses yet